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A Parigi anche i cimiteri sono opere d’arte.

Perché bisogna sempre associare i cimiteri a luoghi lugubri e tristi, dalla notte dei tempi i luoghi di sepoltura sono dei monumenti meravigliosi, ricchi, che esprimono la potenza e la grandiosità di un popolo.

Diciamo che con il tempo le cose sono cambiate, ma i cimiteri monumentali rappresentano sempre un buon modo di conoscere un epoca, un popolo, e soprattutto portare omaggio a qualcuno di grande.

A Parigi c’è uno dei più grandi e famosi cimiteri monumentali del mondo, ma soprattutto quello dove riposano molti dei miei idoli: Il cimitero di Père Lachaise.Parigi oscar_wilde

Ho deciso di visitare il cimitero a capodanno di qualche anno fa, perché di solito a capodanno tutti i musei sono chiusi, ma i cimiteri no, perché essendo un luogo di culto la gente porta omaggio ai defunti nel primo giorno dell’anno.

Il cimitero di Père Lachese è facilmente raggiungibile con la Metro alle fermate Philippe Auguste, Gabetta o Pèr Lachaise. Magari potrete scegliere di alloggiare in una appartamento di All-Paris-Apartments proprio vicino alla metro.

Il Cimitero prende il nome dal confessore di Luigi XIV che lo ha edificato nel 1804, ospita 69000 tombe ed ha una superfice di ben 43 ettari.

Anche se è un cimitero vedrete un certo flusso turistico e potrete fermarvi a fare un po’ di people watching, e cercare di indovinare chi andranno a rendere omaggio le persone che entrano.

Mi spiego meglio, gli ospiti più celebri del cimitero di Père Lachaise sono: Chopin, Molière, Apollinaire, Balzac, Proust, Geltrude Stain, Pissarro, Modigliani,  Delacroix, Edith Piaf, Isadora Ducan, Oscar Wild , Jim Morrison. Inutile dirvi che tutte le ragazzine con jeans tracciato e volto emaciato sono dirette dal cantante dei Doors e che quellecon capello bohémien da Edith Piaf.

Indovinate io a chi sono andata a rendere omaggio?

Lui, il mio malinconico e cervellotico idolo del liceo, nel quale mi sono immedesimata mille volte durante la mia post adolescenza: Marcel Proust!proust

Va be anche una capatina Jim, dopo tutto ho ballato come una pazza sulle note di Light my fire!!

Il Cimitero è talmente grande che avrete bisogno di una cartina per non perdevi.

Questo è un luogo dove avvengono davvero cose strane, credo che lavorare nell’amministrazione di Père Lachaise deve essere alquanto divertente. I personaggi pubblici, soprattutto dopo la morte diventano icone e come tali viene proiettato su di essi un valore simbolico davvero grande! Vi faccio degli esempi, come sapete Oscar Wilde è stato incarcerato per omosessualità, da sempre lui è icona gay e non solo, e i visitatori hanno deciso di suggellare la loro stima baciando con il rossetto indelebile la lapide in marmo, il cimitero ha chiesto i danni alla casa cosmetica perché i costi di pulizia erano enormi.

Jim Morrison rappresenta la liberà, il sesso libero, l’uso delle droghe per conoscere meglio se stessi, per andare in un’altra dimensione, soprattutto a ridosso della sua morte i suoi fan usavano avere rapporti sessuali o drogarsi sulla tomba, per suggellare questa unione, ma vi immaginate? Hanno dovuto costruire una recinzione per non permettere alle persone di giacere sul marmo!

Credo che se si parlasse con il custode ci sarebbero storie a morire, magari cercatelo e praticate il vostro francese.

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