Sono Napoletana, mi sono sempre ritenuta ospitale, poi sono andata in Libano e la mia percezione è cambiata!
Beirut, la Parigi del Medioriente, distrutta ed assediata dalla guerra civile. Hanno cancellato tutto, ma non gli animi delle persone.
Sono stata fortunata a vederla guidata dagli occhi di chi ci è nato e vissuto, ho provato a capire la loro cultura, le tradizioni e quanto le ferite siano ancora aperte nel loro cuore.
La città è piccola, molto piccola e loro dicono molto trafficata, ma forse non hanno mai percorso il GRA di venerdì pomeriggio! Per quanto riguarda la scelta della location del albergo, io ho voluto dormire ad Hamra, perché la mia bibbia diceva così, e anche se il mio amico Paul mi aveva consigliato di alloggiare ad Achrafiye, effettivamente li ci sono più ristoranti carini, ma nn cambia molto in realtà. Per quanto riguarda la Corniche, vale la pena pernottare sul lungo mare, solo se ci andate d’estate altrimenti c’è troppo vento.
Io ho dormito al Hotel Plaza di Hamra, onestamente lo consiglio, è molto carino e curato ha persino la Nespresso in camera (io e M. ci siamo esaltati all’idea); e i prezzi sono davvero convenienti.
Da Hamra in mezz’ora di camminata siete in centro, onestamente attraversate un bello spaccato di vita vera. Ormai sono pochi i resti della guerra, si incontrano davvero i rado i palazzi completamente vuoti, con solo i pilastri portanti e ricoperti di segni di granata, ma purtroppo quando li vedi tutta quella allegria che la città ti regala svanisce di colpo e ti pervade l’angoscia, ti sembra di esserti catapultato nel messo del film Lebanon (grazie ai miei amici l’anno scorso non ho dormito per 2 notti) con la consapevolezza che purtroppo quelle cose sono successe davvero.
Fate un giro per il campus del American University of Beirut, è davvero bello e rilassante, viene voglia di tornare all’università (oddio io ci tornerei subito anche a Roma!).
Downtown è davvero impeccabile, grandi strade ordinate, bellissime boutiques e caffè francesi. L’unico tocco mediorientale lo da la classica pietra gialla con cui sono costruititi tutti gli edifici. Place d’ètoile è la mia preferita con il suo grande orologio Rolex al centro e una bellissima chiesa ortodossa ristrutturata in modo impeccabile, il custode ci ha tenuto 10 minuti ad illustrarci le foto di come era la chiesa dopo i bombardamenti ed in che modo magnifico è stata fatta rinascere, è stato davvero toccante notare nelle sue parole una punta di commozione.
La Cattedrale di San Giorgio, è una grande chiesa maronita risalente all’epoca dei crociati, è costruita a lato della Moschea di Al-Omari, diciamo che i riferimenti politici si sprecano.
La Moschea di Al-Omari è sicuramente la più grande e più maestosa si Beirut (ne ho viste solo altre 2 piccolissime), ma non immaginatevi niente di suntuoso, ha una struttura classica con 4 minareti tutta di pietra locale e cupola blu. Come è all’interno? Nn lo so! Ho visitato almeno 20 paesi mussulmani e non mi è mai captato di aver il permesso per entrare in moschea! Già, li le donne non possono entrare, neanche se mussulmane! Considerando che nessuno porta il velo e si vende alcol ovunque mi sembra un po’ un controsenso!
Ad ogni modo, Place des Martyrs è davvero enorme, anche se la maggior parte è occupata da parcheggi e svincoli di superstrade. Capisco e ammiro l’importanza sentimentale del luogo, ma a livello estetico mi ha un po’ deluso. Una zona molto carina del centro è quella intorno ai palazzi governativi e presidenziali, per motivi di sicurezza è interdetto l’accesso al pubbli
co e la possibilità di fotografare, ma noi grazie al nostro amico Paul siamo riusciti a fare una passeggiata. Il Gran Serraglio ora sede di governo è davvero splendido e maestoso, specialmente perché lo si guarda dal basso!
La mia passeggiata preferita è stata senza ombra di dubbio il Safi Village un piccolo quartiere dietro Place de Martyrs pieno di gallerie e boutiques di artisti emergenti. I prezzi sono praticamene europei, ma le idee fuori dal comune.
Vi consiglio un po’ di negozi che mi hanno fatto impazzire!
Artisans du Liban et d’Orient (44 Souk an Najjarin , Safi Village) vende arredamento antico preso da tutto il mondo, aveva una poltroncina di un re del Camerun che sarebbe stata benissimo nel mio soggiorno, peccato i prezzi proibitivi!
Bojia (Mukhallassiya Street Bldg 332, Safi Village) www.bokjadesign.com è di una ragazza che ha avuto la brillante idea di riciclare le poltrone divani e sedie anni ’70 con stoffe super pop, mi ha detto che vende anche a Milano.
Cream Fashion (lot 741 Safi Village) accessori e vestiti decisamene eccentrici ed originali.
Nada Debs (bldg E-1064) www.nadadebs.com arredamento di design appena uscito da scuole di moda.
Johnny Farah (Said Akl Streeet ,Safi Village) www.johnnyfarah.com pelletteria di tutti i tipi lavorata a mano.
Proseguite per Gemmayzeh, magari fermatevi a pranzo da Chef un ristorante storico molto informale che serve piatti tipici della cucina libanese, da quando è sulla Lonely Planet è molto frequentato da turisti, ma mantiene un ambiente decisamente locale.
A fianco a Chef trovate la famosa Escalier de l’Art, detta la scala più lunga del Medioriente, non aspettatevi qualcosa di sensazionale o infinita, è semplicemente una bella strada con scaloni dove sono allocate diverse gallerie d’arte e caffè. Una volta arrivati in cima sulla destra troverete un delizioso caffè francese il E Cafè Sursock, con uno spazio all’aperto davvero accogliente e rilassante.
Fate una passeggiata nel quartiere per osservare i bellissimi palazzi storici .
Per quanto riguarda la Night Life, Beirut è il vostro posto! Specialmente con la bella stagione quando aprono i locali all’aperto.
Se avete voglia di socialità e un buon drink senza dubbio andate a Rue Uruguay, ci sono una decina di baretti e tapas bar con centinaia di ragazzi, io sono stata da Tito Totally Tapas, il proprietario, Omar, è per metà Italiano quindi nn avrete problemi con la lingua, i mojitos sono buonissimi.
Per cena io sono stata con il mio amico libanese da Al Halabi ad Antelias, è sicuramente una zona decentrata, è un ristorante davvero tipico e buonissimo frequentato solo da locali. La qualità del cibo è ottima ho persino mangiato il fegato crudo!
Per un aperitivo o se volete anche una cena andate a Zaituna Bay è una nuova zona sul mare davvero bellissima, piena di bar e ristoranti molto chic io sono stata al Salmontini Riva ma sono tutti uno più bello dell’altro.
A Place de Martyrs ci sono due hotel con un roof spettacolare, il Le Gray con piscina sul tetto tutta in cristallo, che offre una musica lounge ed un’ambiente molto raffinato e tranquillo, perfetto se volete bere una cosa con gli amici e chiacchierare, ma se vi va ti farvi un tuffo nelle folla, non perdetevi l’ IRIS! Ha una terrazza enorme dove di può anche cenare, è pieno di ragazzi e forse un po’ troppo di tavoli, la musica è molto bella.
Dopo l’una vi consiglio il Palais by Crystal è al chiuso ma il locale è davvero bello e molto ben frequentato io mi sono divertita un sacco, devo dire che in ogni posto tu decida di andare la gente ha talmente tanta energia e positività che il divertimento è assicurato.
Da Beirut potete facilmente visitare dei bellissimi posti vicino, senza dubbio visitate le Grotte di Jeitta, concorrono per essere una delle sette meraviglie del mondo. Sono le grotte con le più grandi stalattiti e stalagmiti del mondo, davvero fantastiche.
Ci si sono due cavità, quella superiore, la più maestosa, visitabile a piedi e quella inferiore, visitabile su una barca elettrica, devo dire molto emozionante.
Dopo pochi chilometri di strada, arriverete ad Harissa un luogo molto sacro per i libanesi cattolici.
Harissa è il santuario della Madonna, oltre ad un’imponente statua ed ad una bellissima chiesa potrete godere di una vista spettacolare sulla città.
Arrivate per pranzo a Byblos, l’antico porto dei Fenici diventato di moda negli anni ’50, mangiate sul porticciolo da Bab el Mina, la varietà di meze di pesce appagherà i vostri sensi, poi fate una passeggiata nell’antico souq per comprare un po’ di spezie ed infine al Castello dei Crociati che accoglie anche un piccolo museo, la vista al tramonto è davvero romantica!
In primavera –estate la maniera migliore per trascorrere la vostra giornata è rilassarvi in uno dei bellissimi beach club della corniche, i miei amici consigliano La Riviera beach club e io sottoscrivo in pieno. E’ uno stabilimento davvero enorme con 3 piscine, bar e ristoranti ed ha persino i divani privati con jacuzzi al centro, una “papponata” pazzesca, ma molto divertente se siete con un gruppo di amici; unico difetto il wi-fi è a pagamento!
Se avete la fortuna di soggiornare più a lungo in Libano andate a vedere il bosco di cedri secolari, tutti dicono che sia uno spettacolo unico al mondo.
Io sono ritornata in aeroporto, tranquillamente potete prendere un taxi con 25€, e se vi sono rimaste delle lire comprate i buonissimi pasticcini da Douaihy, come dice M. Ladurèe di Beirut!
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Ciao, si davvero brava, grazie per il resoconto! Fai parte delle opinioni che mi stanno spingendo a pensare che accetterò uno stage di due mesi in una Fondazione di Beirut, nonostante il periodo un po’ critico. Sono una ragazza di 23 anni, posso chiederti se venendo sola devo attuare degli accorgimenti? Come alloggio sceglierei il Safi Village, stando ad alcune indicazioni…. tu hai consigli? Grazie anticipatamente, Giulia
Grazie per il reportage…ci sei andata, quindi? Meravigliosa narratrice!
Si sono andata è stato Bellissimo! I libanesi sono fantastici, se hai modo vacci!