Una passeggiata per Saint Germain de Prés
Forse Saint Germain è visto come il quartiere più chic di Parigi, per quanto mi riguarda non è proprio il mio preferito, ma ho trovato un itinerario che si addice più alle mie passioni.
Belle strade (queste a Parigi sono ovunque) luoghi storici, boutiques di nicchia e un po’ d’arte dell’ottocento, giusto per continuare a sognare.
Uscite alla metro Odeon dirigetevi verso rue San Suplice, nel angolo trovate due caffè molto frequentati di Parigi, il Comptoir perfetto per una pausa caffè, o Les Editeurs, posto di ritrovo per un pranzo leggermente gauchista. Se è già l’ora di pranzo vi consiglio di scegliervi un tavolino all’aperto per osservare lo struscio, tanto anche d’inverno a Parigi tutti i caffè hanno le lampade riscaldanti.
Continuate la vostra passeggiata, troverete il negozio Le Champagne per fare un piacevole ordine da far recapitare direttamente in Italia; fino ad un anno fa, si poteva anche solo bere, ma da poco il proprietario ha cambiato idea ed è solo per la vendita. Comunque una bottiglia di champagne mi sembra un must per presentarvi a cena a casa di amici la sera, o se avete una bella fanciulla che vi aspetta meglio una composizione di fiori da Herves Gambs.
Su Rue de San Suplice, ci sono alcune boutiques veramente parigine: i cappelli di Marie Mercie, dove velluto e applicazioni floreali si sprecano; i vestiti di Cotélac, uno stile davvero parisienne, abitini leggeri, cardigan caldissimi e giacche di pelle! o le calze di Tibio, un regalo super cool da fare a vostro padre o… fidanzato che è rimasto in Italia!
Dopo poco passiamo a su Rue de Vieux Colombier dove ci sono due must delle borse francesi per noi italiani: Herve Chapelier e Longchampe. E’ assolutamente vero che si trovano entrambi con immensa facilità anche in Italia, ma vuoi mettere con il comprarlo nella boutique originale a Parigi, dove ogni signorina vi parla con questo accento trés chic! e poi scusate, ci sono quelle a tiratura limitata!!! Se questo fluido chic si è impossessato di voi e ormai vi sentite tra un misto tra Carolina di Monaco e Catherine Deneuve, è assolutamente necessario comprare dei fiori da Hermes! La boutique di fiori griffata da Hermes è davvero l’emblema dello schiaffo alla miseria! vorrei tanto conoscere qualcuno che compra li …e magari farmi invitare a cena! Io a dire il vero sono una vera appassionata di cappelli, forse perché ho tantissimi capelli e sono abituata ad avere l’attenzione della gente concentrata sulla mia testa. Ad ogni modo devo ammettere che i cappelli più belli che abbia mai visto sono quelli di GEVI Firenze, l’altro giorno stavo cercando on line dove fosse il negozio a Roma e mi sono poco piacevolmente sorpresa che ha solo due punti vendita uno a Firenze e uno per l’appunto a Parigi a Place Alfonce Deville.
Dopo pochi passi imboccate Rue de Cerche Midi, non so perché ma mi ricorda molto Nizza, è un alternarsi di caffè, negozi di alimentari di quartiere e negozietti d’abbigliamento di un livello un po’ più basso ma di sicuro molto alternativi; insomma una parentesi più affordable di Saint Germain. Una tappa fissa dei miei week end parigini, anche se devo dire casuale, è il negozio di Bensimon, ogni volta trovo una borsa o shopping bag da viaggio
assolutamente necessaria!
Riprendendo Boulevard Saint Germain, c’è un susseguirsi di negozi fashion e caffè super esclusivi, tra cui per fortuna, l’italianissimo Emporio Armani Cafè, un tocco di italianità tra le strade haussamaniane. Proseguendo per Rue du Bac si arriva alla Gare d’Orsay, uno dei miei musei preferiti al mondo! Piccola parentesi, se volete pranzare in zona, evitate tutti quei bar super turistici che trovate e dirigetevi al Vin de Belchasse, per l’appunto a rue de Belchasse, ci sono solo persone che lavorano nelle vicinanze è una taverna con cucina di alto livello, ipotizzate almeno 20€ per un pranzo, ma vi assicuro non troverete altri turisti.
Ritornando al Museo d’Orsay, trovo che sia un museo poetico, anche la struttura vi riporta degli inizi del ‘900 e voi vi immaginerete di varcare quella sogli con un abito lungo arricciato intorno al collo e un cappello di paglia con un nastro di raso, o forse sono solo io che mi immagino quasi sempre vestita in questo modo tra le strade di Parigi. L’accesso alla collezione permanete del Muso d’Orsay costa 9.5€, c’è bisogno di più di due ore per visitarla, ogni mese circa aprono una o più mostre temporanee sempre di pittori o fotografi fine ‘800 inizio ‘900, al momento ce ne è una molto bella sulla moda nell’impressionismo.
Visitare i musei è una delle cose che preferisco fare da sola, ognuno ha bisogno dei suoi tempi, delle sue sensazioni e soprattutto di fantasticare liberamente su quello che un quadro ti suscita. Buona Parigi!