Io sono Napoletana, Capri è l’isola del mio cuore, è forse la prima isola dove sia mai andata, è stata la prima volta che sono andata su un gozzo, la prima volta che ho fatto un week end romantico e la prima che ho fatto una gita fuori porta con gli amici di scuola.
Cerco d’andarci almeno una volta l’anno, ma spesso per fortuna anche di più.
L’isola blu per me ha due facce, una per il divertimento sfrenato e una per l’anima.
Anacapri è il lato dell’anima.
I ricordi più belli che ho di Capri sono di sicuro legati ad Anacapri, ma quelli mi sa sono punti un po’ troppo personali 😉
Tornando a quello che si può scrivere su un blog ecco le mie
#anacapriwhynot
6 Ragioni per cui amo Anacapri :
- Perché quando cammini per il centro ci sono ancora i negozi capresi che vendono sandali o prodotti di lino e non sono stati sostituiti dalle grandi firme.
- Perché si mangia ancora benissimo e ci sono posti dove non trovo decine di russi. I miei ristoranti preferiti d’Anacapri, sono ovviamente il Riccio, ma solo per una serata speciale, Gelsomina, la Zagara, la trattoria il Solitario, decisamente informale e la Curtiglia, che adoro perché di solito ci vanno solo anacapresi o persone che hanno la casa da quelle parti, fanno una pasta aum aum buonissima!
- Per la colazione, da Ferraro fanno un cappuccino freddo capace di risvegliarti dopo qualsiasi tipo di notte brava
- Per la Settembrata la festa di paese anacaprese che fanno ogni settembre, è una gara tra le 4 contrade anacapresi: le boffe, le stalle, la porta e le pietre, io tifo per le boffe. Ogni contrada mostra e dimostra le proprie abilità culinarie e nelle arti tipiche dell’artigianato anacapresi. Per chi non c’è mai andato la consiglio fortemente, ma mi raccomando prenotate in anticipo perché l’isola si riempie.
- Per fare i tuffi al faro. Se sei nato a Napoli sai che la spiaggia è un concetto che non esiste, noi ci “buttiamo” abbiamo gli scogli i gommoni i gozzi, non le spiagge le vediamo solo quando andiamo fuori. E questo ha tantissimi vantaggi, in primis mantiene l’acqua pulita. Ad Anacapri ci sono tantissimi posti meravigliosi dove andare a fare il bagno “da terra”, personalmente io vado sempre al Faro, quasi mai nello stabilimento dato il costo eccessivo per le mie tasche, ma mi “accaparro”, con abile maestria un pezzo di scoglio sulla discesa dove di solito si arano le barche e lì tutti in fila ci abbrustoliamo. Poi inizia il momento tuff, di solito il là lo danno i ragazzini che vogliono dimostrare il proprio valore. Poi iniziamo noi, o meglio loro, i miei amici che rivangano i tempi che furono con tuffi epici. Poi se la giornata è delle migliori , qualcuno lancia una palla e iniziamo a fare quale che tiro a pallanuoto.
- Per il tramonto da Punta Carena. Ammettiamolo questo è il motivo numero 1 per questo l’ho lasciato per ultimo, è la poesia d’Anacapri, il momento che tutti aspettano: quando l’arancia rossa si immerge nel mare a Punta Carena. Non c’è cuore che tenga, tutte le persone che conosco che hanno visto quello spettacolo si sono innamorati dell’isola.
E dato che noi Napoletani ci “industriamo”, negli ultimi 10-15 anni sono nati dei barricielli, sulla strada, con vista sul tramonto dove smangiucchiare a pranzo, ma soprattutto fare un mega aperitivo che, come mi è accaduto molte volte nella vita, può durare anche fino alle 10 di sera.