Ho sempre pensato che l’esperienza di viaggo fosse indipendente dal luogo, ma più correlata con la tua maniere di vivere il territorio.
Come dico sempre la Liguria è la parte bella del mio cuore, le origini che amo. In Liguria ho vissuto i momenti più belli della mia vita, ho ascoltato le storie che mi hanno fatto più volare con la fantasia e ci sono gli odori che mi trafiggono il cuore. è il primo luogo in cui vorrei portare mio figlio, se un giorno ne avessi uno, ovviamente non solo perché bella, ma per quello che significa per me.
Ho visitato 41 paesi eppure ogni volta che percorro l’Aurelia, e vi susseguono tutti quei piccoli paesini sul mare, le mie budella si accartocciano e il mio cuore batte più forte e sono eccitata ogni volta allo stesso modo, da circa 31 anni.
Per me la Liguria sono palazzi colorati con delle persiane verdi, inconfondibili da Levante a Ponente.
Sono stata a Genova per 4 giorni grazie al Travel Blogger Elevator, oltre ad essere stato molto interessante mi ha dato la possibilità di vivere Genova come una straniera.
Ho passato quasi ogni week end a Genova per 3 anni e non ho mai fatto una passeggiata da sola, nè preso un mezzo pubblico nè andata per locali nei carrugi. Ed in questi 4 giorni ho fatto tutte queste cose insieme ed è stato…strano , ma bellissimo.
Grazie al #TBE12 mi sono ritrovata in un luogo familiare con degli sconosciuti, degli sconosciuti che però condividono la mia passione più grande: viaggiare.
Uno dei moti vi per cui viaggio tanto e per cui viaggio da sola è per conoscere persone avide di strada come me e trovarne più di 100 nello stesso luogo è davvero fantastico.
Passeggiare per via del campo, scattare fotografie di muri che hai visto mille volte, ma che hai sempre dato per scontato, cercare di spiegare (senza riuscirci) ad un inglese, cosa sia per noi e per Genova Fabrizio de Adrè, mi hanno emozionato tanto.
Credo di conoscere la maggior parte dei ristoranti di Genova, ma nessun bar o discoteca, anzi fino a una settimana fa non sapevo neanche che ci fosse un mondo by night. Andare in giro con gli altri blogger mi ha portato lontano, sia nel tempo che nello spazio, mi sembrava di essere tornata in erasmus o magari solo a quando sono in viaggio, quando vai in un locale solo per divertirti con le persone con cui sei , a prescindere dal luogo, praticamente esattamente l’opposto di quello che faccio a Roma.
Grazie a Michele ad Alessio e a tutti i ragazzi che ho incontrato; ancora una volta un’esperienza di viaggio mi ha insegnato qualcosa di più.