Io vivo a Roma, una città con una grossa influenza culinaria giudaica, quando sono andata in Israele, mi aspettavo piatti simili a quelli che trovo qui al ghetto di Roma, invece sono stata piacevolmente sorpresa dalla diversità e dei piatti scoperti in logo.
goisrael tbnet
La cucina israeliana è la sintesi dei sapori e degli odori del mediterraneo, l’aroma di spezie tagliate di fresco e generoso olio di oliva, inneggeranno su ogni vostra scelta.
Un aspetto che mi è piaciuto molto è la convivialità con cui si suole mangiare, di solito si ordinano diversi piatti come antipasti, qui chiamati meze e si mangiano direttamente dal piatto di portata, accompagnandolo da pezzetti di pane azzimo caldo. Sicuramente è un’abitudine che unisce molto e anche tra persone con cui non si è in grossa intimità, è come se il gesto del condividere il cibo, rompesse già di per sé il ghiaccio.
In Israele è possibile trovare ristoranti che servono cibo kosher ossia preparato seguendo la tradizione ebraica, non è infatti possibile, cucinare e mangiare piatti che contengono latte e carne insieme; inoltre sono proibiti alimenti quali il maiale, i molluschi e i frutti di mare. Ma non sono i soli che troverete, perché soprattutto nella grandi città, come Tel Aviv e Gerusalemme, troverete molti ristoranti non kosher, anche piatti originali di cucina fusion. Inoltre è bene sapere che se transitiamo per Gerusalemme durante shabbat, non troveremo pietanze calde preparate al momento, dato che non si può accendere ogni sorta di fuoco durante il sabato.
Durante il mio viaggio in Israele ho alternato piatti della cucina tradizionale a ristoranti più ricercati che servivano pietanze più elaborate.
Ammetto che non si può andare in Israele, senza mangiare almeno una volta al giorno l’hummus, la crema di ceci con tehina e spezie. Quello che fa la differenza è proprio la tehina ossia la salsa di sesamo, vi invito a farvene una scorta prima di partire, nei vicoli di Jaffa ci sono diversi negozietti che la vendono ed è davvero superlativa.
Un’altra salsa che adoro e che sono diventata bravissima a fare è il baba ganush, una crema di melanzane dolce e piccante al tempo stesso. A dire il vero in Israele le melanzane le cucinano in mille modi e adoro il contrasto spesso presente con la menta fresca.
Adoro come si cucina l’agnello, la tradizione locale prevede diversi tipi di marinatura e contaminazione da spezie che vengono da ogni parte del paese.
Non chiamatelo Kebab!
In Italia si trova in ogni angolo, si mangia la sera tardi quando non hai voglia di cucinare e soprattutto ci si mette dentro tutto quello che la tua fantasia riesce ad accostare.
In Israele, e non solo, si chiama shawarma, ma ha un concetto molto diverso da quello che siamo abituati a mangiare. Puoi trovarlo di pollo, di agnello, di manzo, o misto… il mio preferito.
Il pane con cui è fatto è davvero sottilissimo e croccante, si riscalda leggermente prima di servirlo. All’interno si mettono pochissime verdure crude o patatine fritte e un po’ di salsa di yogurt.
Consigli su dove mangiare:
Gerusalemme:
– Manou Bashouk (Ets Khaim Street 29)
Ristorante molto popolare situato mercato di Mahane Yehuda, piccolissimo ristorante gestito con professionalità e cortesia da una signora che suppongo sia di origini libanesi. Abbiamo mangiato la melanzana ripiena di una deliziosa cremina con i falafel e il cuscus vegetariano. Vi potrà capitare di aspettare un po’ prima che si liberi un tavolo, è molto frequentato anche dalla gente del luogo.
–Hatzot su Agrippa Street, a me è piaciuto molto, è cucina kosher, anche se l’arredamento è molto francese, ogni pietanza viene anticipata da tantissime insalate e salsine con un pane buonissimo, è molto frequentato da ragazzi e soprattutto tutti locali.
–Mahaneyuda (10 beit Ya akov St.) il ristorante è molto alla moda , la musica è alta i piatti a metà tra il tipico e l’internazionale, devo dire carino, ma io preferisco i posti più tradizionali.
Tel Aviv
– Kitchen Market, l’ambiente è davvero carino, si trova al piano superiore di un mercato vero e proprio e ha delle bellissime vetrate con vista sul mare. L’ambiente è giovane e trendy, il cibo decisamente internazionale, ma molto buono, io ho mangiato una specie di mattonella d’agnello con una salsa agrodolce davvero delizioso.
– Benedict
Non potete andare a Tel Aviv senza aver fatto colazione da Benedict un posto che serve solo colazioni, aperto 24 ore su 24 e soprattutto 7 gironi su 7. Diciamo che più che una colazione è un brunch perchè le cose sono talmente tante e talmente buone che poi non pranzate più. Io vi consiglio le uova alla Benedict con il salmone ! Yammy! Benedict si trova in zona Rothschild la zona più elegante della città e se scegliete di andarvi di venerdì o domenica, potete dedicare anche un po’ di tempo allo shopping.